Le AI Stories stanno arrivando e potrebbero riscrivere il modo in cui si raccontano le cose sui social. Una nuova creatività rapida e istintiva collega l’ispirazione al video con un solo click.
Il mondo dei social cambia in fretta, e TikTok sembra voler accelerare ancora. Nelle ultime settimane la piattaforma ha iniziato a testare una funzione chiamata AI Stories, un sistema che permette di creare mini-video generati dall’intelligenza artificiale partendo da una frase, un’immagine o pochi dettagli forniti dall’utente. È un passo che potrebbe ridefinire il concetto stesso di contenuto breve, e che mette in allerta creator, brand e chiunque viva di visibilità digitale.
La novità non è ancora disponibile ovunque, ma i primi test mostrano una direzione chiara. TikTok vuole offrire strumenti capaci di prodotti visivi immediati, senza dover registrare, montare o editare manualmente. Basta inserire un prompt e l’AI costruisce una micro-storia pronta per finire nel feed. Un cambiamento che apre enormi possibilità, ma anche interrogativi.
Dal punto di vista pratico, la generazione delle AI Stories è pensata per essere semplice. L’utente scrive una descrizione o seleziona una foto, TikTok elabora la scena, anima i personaggi, crea la voce narrante e restituisce un video da 5 a 10 secondi. Tutto in pochi istanti. È una forma di creatività rapida, alla portata di chiunque, che potrebbe far nascere un nuovo linguaggio visivo.
I primi esempi circolati online mostrano storie surreali, cartoni animati, ambientazioni futuristiche e ritratti animati. L’obiettivo è eliminare ogni attrito tra ispirazione e pubblicazione, rendendo possibile a chiunque di generare contenuti complessi senza competenze tecniche. È lo stesso meccanismo che ha reso virali gli strumenti di fotoritocco AI, ma applicato al video.
Naturalmente resta il tema della trasparenza. TikTok ha già anticipato che le AI Stories avranno un’etichetta identificativa, per evitare che vengano confuse con video reali. Una misura nata per prevenire fake e contenuti manipolati, ma che non cancella del tutto i dubbi sulla vera provenienza di ciò che si vede in piattaforma.
L’introduzione delle AI Stories può diventare un vantaggio o un rischio per i creator che vivono di originalità. Da un lato, avere strumenti rapidi permette di produrre più contenuti in meno tempo. Dall’altro, la facilità potrebbe portare a un feed invaso da video simili, generati in serie, con poca personalità. Il rischio è che la creatività umana venga oscurata da un’estetica standardizzata.
Molti si chiedono già come TikTok gestirà la visibilità di questi contenuti. Le AI Stories saranno premiate dall’algoritmo o verranno integrate con cautela? La risposta non è ancora chiara. Di certo cambierà il modo in cui si costruiscono le strategie social, perché l’AI riduce i tempi di produzione e può diventare un alleato prezioso anche per i brand più piccoli.
Per gli utenti, invece, la novità rappresenta un gioco nuovo da esplorare. Creare una storia dal nulla diventa un gesto immediato, un po’ come scattare un selfie. E la vera rivoluzione potrebbe proprio essere questa: spingere milioni di persone a sperimentare con l’intelligenza artificiale senza nemmeno accorgersene, rendendo l’AI un gesto quotidiano come aprire l’app.
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